Affida un villaggio (tabanka, in criolo) e realizzerai i microinterventi necessari per trasformarlo, entrerai positivamente nella vita della comunità locale e tutti si ricorderanno sicuramente del bene che hai fatto e del progresso sociale ed umano che hai portato! La costruzione dei pozzi fa parte di un progetto integrato di sviluppo finalizzato ad alzare il livello di vita della popolazione.
Perché è così importante scavare pozzi? La Guinea Bissau è un paese povero d'acqua dolce nonostante i numerosi fiumi che l'attraversano, per la maggior parte salmastri, che tagliano il suo territorio assecondando le maree dell'Oceano. Nei villaggi, l'unica possibilità di avere dell'acqua dolce da bere e per l'uso domestico, è di sottrarla alla terra scavando dei pozzi tradizionali, vere e proprie buche superficiali nel terreno.
L'approvvigionamento idrico è compito delle donne e dei bambini che, per molte ore al giorno, attingono acqua e la trasportano al villaggio. L'uso alimentare di quest'acqua poco pulita rappresenta un evidente rischio di trasmissione d'agenti patogeni. Infatti sono frequenti le malattie diarroiche, salmonellosi, tifo, enteriti, amebiasi e altre. Paradossalmente, questa situazione endemica diminuisce lo stato d'allarme e il livello d'attenzione dell'opinione pubblica, che si attiva soltanto quando si verificano epidemie di colera molto frequenti.
L'unica risposta possibile a questa emergenza è l'escavazione di pozzi in muratura che sostituiscano quelli tradizionali. Un pozzo in muratura garantisce maggiore pulizia dell'acqua, attenua il gravosissimo lavoro delle donne e dei bambini facilitandogli il compito di prendere l'acqua e di trasportarla e rende possibile la produzione orticola.
"ABC" in questi anni ha scavato molti pozzi (più di 25) dopo aver avuto dal ministero "Recursos naturais" della Guinea Bissau le necessarie autorizzazioni. Scavare un pozzo può essere facile o difficile, dipende dalle competenze, dai mezzi tecnici a disposizione e... dalla fortuna. I mezzi e le tecnologie a disposizione in Guinea Bissau non sono molti, le competenze ci sono, la fortuna a volte c'è e altre volte non c'è.
Ma cosa significa avere fortuna nello scavare un pozzo? Se si tiene conto che nella zona non ci sono trivelle e che si scava tutto "a mano", fortuna vuol dire trovare uno strato sottile di roccia e, soprattutto, incontrare un buona vena d'acqua prima dei 20-22 metri, profondità oltre la quale è difficile scendere per problemi di asfissia e di sicurezza.
Un criterio irrinunciabile di lavoro è che ogni intervento deve essere fatto con la gente, attraverso condivisione e partecipazione e, dunque, anche l'escavazione di un pozzo deve rispettare un percorso e un'organizzazione precisi. La prima cosa da fare è la riunione con la gente del villaggio, che, se vuole l'opera, si deve assumere l'onere di fornire materiali, mano d'opera e ospitalità alle squadre degli scavatori. Altro elemento importante è la scelta del luogo. Il posto dove costruire il pozzo viene scelto secondo criteri ben precisi: deve essere un posto non destinato alle cerimonie sia delle donne che degli uomini; deve essere fuori, ma non lontano, dal villaggio in modo che le donne e i bambini non facciano troppa strada per raccogliere l'acqua; deve essere in una zona pianeggiante, non troppo vicina alla foresta, in modo che sia possibile recintarla per proteggerla dagli animali e avviare a produzione un orto.
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