Affida un villaggio (tabanka, in criolo) e realizzerai i microinterventi necessari per trasformarlo, entrerai positivamente nella vita della comunità locale e tutti si ricorderanno sicuramente del bene che hai fatto e del progresso sociale ed umano che hai portato! Si tratta di un progetto integrato di sviluppo, a misura d'uomo e finalizzato all'escavazione di pozzi e coltivazione di piante da orto per il consumo familiare e la loro commercializzazione.
Condizione preliminare per la realizzazione di qualsiasi cosa è che la popolazione avverta la necessità di quello che si vuole fare e che sia disposta ad impegnarsi con il lavoro volontario e con il materiale reperibile sul territorio. Dove non possono arrivare loro, arriva l'aiuto degli amici che collaborano ai progetti di "A, B, C, solidarietà e pace".
La produzione orticola del villaggio serve per occupare il tempo che è libero dal lavoro delle risaie e dei campi di mancarra (noccioline), miglio, riso a secco e segue la costruzione dei pozzi. Quando il pozzo è ultimato si sceglie un terreno, lo si recinta e, poi, si divide tra le persone interessate, soprattutto donne.
Repolho, beringela, tomate, cebola, ecc. Ma che roba è? Sono ortaggi e verdure, conosciutissimi anche da noi: cavolo cappuccio, melanzane, pomodori, cipolla. Ce ne sono altre che si possono vedere andando in giro negli orti dei villaggi che hanno chiesto il nostro aiuto. La maggior parte sono familiari anche a noi, altre di meno. Vediamo anche i comuni e apprezzatissimi fagioli, insieme alle cenouras (carote), alla batata dolce (che non ha bisogno di traduzione)e all'alface (bel nome che sta per lattuga). Tutte cose che adesso si mangiano, ma che fino a non molto tempo fa non facevano parte delle abitudini alimentari locali. Ma le abitudini alimentari cambiano e questo ha favorito la riduzione della malnutrizione.
Oggi, grazie all'orticoltura, avviata e assistita tecnicamente (concimazione, disinfestazione, analisi del suolo) da ABC GB in più di 20 villaggi della zona di Mansoa, alcuni nuovi prodotti alimentari sono entrati nella dieta alimentare della gente, garantendo quegli apporti nutritivi indispensabili, soprattutto per i bambini.
Tra le finalità del progetto: ridurre la dipendenza dai mercati cittadini, agevolare la commercializzazione delle eccedenze, migliorare le pratiche alimentari tradizionali e distribuire tutti questi benefici all'interno della famiglia favorendo indirettamente il riconoscimento del ruolo produttivo delle donne.
Il lavoro che si stiamo facendo è di aiutare lo sviluppo, nella zona dove interveniamo, del settore più importante di tutte le economie povere: l'agricoltura di base. E l'orticoltura, produzione agricola minore, affianca onorevolmente quella del riso, l'"arroz", ancora insufficiente a coprire il fabbisogno nazionale, e del miglio.
ABC GB lavora per favorire la crescita di questo piccolo processo produttivo locale: orti-pozzi-prodotti ed anche la piccola commercializzazione fatta dalle donne presto aumenterà con il contatto diretto con i grossisti di Bissau. Le donne potranno così assumere un ruolo sempre più importante e autorevole nei loro villaggi.
Le nostre Aisatù e Cadi lavorano nelle tabanche (villaggi). Con delle pubblicazioni molto semplici e dei cartelloni hanno iniziato dei corsi di alfabetizzazione e di "costura", cucito, molto apprezzati dalla donne dei villaggi. Per partecipare a questi corsi le donne pagano 500 CFA di iscrizione (poco meno di un euro). Per loro è un'opportunità e, il fatto di pagare l'iscrizione, è una questione di "prestigio" sociale personale!
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