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Donne, alfabetizzazione e costura


Dal 2004 sono stati scelti quattro villaggi dove iniziare il lavoro di alfabetizzazione delle donne. Sono gli amici di "A, B, C, solidariedade e paz - Guiné Bissau", prima Segunda e ora Aisatu, a coordinare questo lavoro. Con loro quattro insegnanti, uno per villaggio. Le tabanche sono quelle di Braia, Curene, Lotche e Ammalai, due di religione tradizionale e due mussulmane. Lo scopo è quello di insegnare a leggere e scrivere alle donne per dare loro gli strumenti minimi necessari a migliorare la propria condizione e raggiungere l'integrazione nello sviluppo socio-economico del Paese.


Il 19 giugno 2005 è una data da non dimenticare, non soltanto perché si sono svolte, abbastanza democraticamente, le elezioni politiche in Guinea Bissau, ma soprattutto perché alcune donne delle tabanche di Braia, Curene, Lotche e Amdalai, per la prima volta nella loro vita, hanno firmato al momento del voto il registro degli elettori. Fino a quel momento, avevano sempre fatta una croce o apposto la loro impronta digitale per sottoscrivere qualcosa.


Per loro è stata un'esperienza esaltante, potremmo quasi dire rivoluzionaria. Tutto ciò incoraggia la nostra amica Aisatu Djalò, di "ABC GB", ad andare avanti nel lavoro di alfabetizzazione e quest'anno, alle quattro tabanche seguite nel 2004, se ne è aggiunta un'altra, quella di Gamamudo. I problemi, naturalmente, non mancano e non mancheranno. Specialmente nelle tabanche di Braia e Curene molte donne non possono seguire le lezioni durante l'epoca della raccolta del cajù (maggio), mentre nelle altre si è registrata una maggiore partecipazione.


In questi villaggi un piccolo spazio è adibito ad "aula" per l'alfabetizzazione e alla "costura". Ma cos'è la "costura"? Il cucito. A noi, in verità, la "costura" sembrava un di più. Perché? Perché ritenevamo che le donne avessero già abbastanza impegni: seguire i figli, i mariti, cucinare, pilare il riso, raccogliere l'acqua e la legna e potevano anche risparmiarsi di cucire i vestiti dei loro bambini costringendo gli uomini a comprarglieli. Ma, ci ha spiegato Aisatu, si tratta di una cosa alla quale le donne tengono molto. Quindi... abbiamo fatto marcia indietro e i nostri amici hanno cominciato a farsi carico anche di insegnare loro il cucito.


 

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