Haiti - Port–au–Prince, Commissione per disarmare criminali
08/09/2006 - 19.25: L’8 settembre il governo di Haiti ha creato una nuova commissione che avrà il compito di monitorare il programma elaborato dall’ONU per disarmare le centinaia di componenti delle bande criminali che spadroneggiano nella capitale haitiana. L’iniziativa vuole persuadere i criminali a consegnare le armi in cambio di denaro, cibo e la possibilità di beneficiare di corsi di formazione professionale. Intanto insicurezza e violenza dilagano paralizzando il Paese che tra gli stati più poveri del mondo (l’80% della popolazione vive al di sotto della soglia della povertà) dove due terzi della forza lavoro è disoccupata o impiegata in attività illegali o comunque di economia sommersa. Sembrerebbe che molti capibanda, fra cui quelli del quartiere popolare di Cité Soleil (vicino alla quale è la scuola aiutata da ABC), hanno già espresso la volontà di accettare il disarmo. Ma non sono loro l’obiettivo primario della campagna. “Non siamo interessati ai “pezzi grossi”, responsabili di violazioni di diritti umani, attività criminali e sequestri. Con loro avremo a che fare in maniera diversa”, ha precisato ad AP Mulet. Il programma, infatti, mira soprattutto a disarmare ed integrare nella società civile i criminali comuni, la “base della “piramide”.