Haiti - A Port-au-Prince il tifone Noel causa allagamenti
30/10/2007 - 16.26: 30 ottobre 2007-10-30† Maurizio Barcaro ci scrive da Haiti
Ciao amici,
sono le 8 del mattino ma è dalle 2 di questa notte che siamo in piedi. Il ciclone Noel si è abbattuto su Haiti e da ieri sera c'è una pioggia intensa che ha allagato rovinosamente anche la nostra zona.
Per un raggio di 2 chilometri ci sono dai 20 agli 80 centimetri d'acqua e numerose famiglie sono state costrette a cercare riparo nelle zone più alte. Numerose baracche sono state danneggiate o distrutte, non si sente parlare di morti ma i danni sono moltissimi.
Siamo praticamente tagliati fuori dalla città ed è impossibile mettersi in macchina per andare a cercare provviste. Il fiume qui vicino, che di solito è un rigagnolo, è straripato invadendo la zona bassa dove vivono molti dei nostri alunni. Probabilmente per le prossime due settimane, fino a quando le cose non saranno sistemate e andranno meglio, non ci sarà scuola e prevedo che
molte mamme dei nostri bambini verranno ben presto a chiedere aiuti di ogni genere.
Spero solo che non troppe famiglie si spostino in zone lontane costringendo i bambini a non venire più a scuola.
Per ora non si hanno notizie chiare della situazione e non si può uscire in macchina per una verifica, ma chi passa, parla di miseria su miseria, di tante poche cose perdute: vestiti, libri, zainetti, scarpe, materassi, i pochi documenti. Non c'e dubbio che siamo in emergenza e penso che più tardi cucineremo e distribuiremo a quanti verranno qui per trovare un rifugio. Nel frattempo la
pioggia non cessa di cadere. In questa zona molte ""case"" sono costruite con terra battuta e bambù
intrecciato, e chi ci vive a quest'ora avrà perduto tutte le sue povere cose.
Al più presto devo trovare un po' di aiuti per far fronte ai bisogni più elementari e poi ci sarà molto da fare per capire chi e come aiutare.
Da quando vivo qui è la prima volta che una pioggia di tale intensità crea tanti problemi nella capitale. La stradina davanti a casa è diventata un fiume. Per ora non si sente parlare di morti ma i danni sono ingenti non solo per le famiglie che vivono in baracche di fortuna ma anche per le coltivazioni di banane, canna da zucchero, fagioli. Molte famiglie vivono sui prodotti della terra e ora verranno tempi duri per loro.
La pioggia nel frattempo continua.... Qualcuno mi ha appena detto che numerose persone hanno passato la notte sugli alberi in una zona che dista un chilometro da qui, una piccola baraccopoli costruita con materiale di fortuna e che ha la disgrazia di essere vicina al mare e vicina a un rigagnolo che diventa un fiume in piena quando piove così. In quella zona l'acqua è arrivata a due metri allagando tutto e non c'e modo di arrivarci.
E tutto per ora, vi aggiornerò sulla situazione. Maurizio"